Per comunicazione assertiva si intende la capacità di comunicare con gli altri affermando i propri bisogni e punti di vista senza essere aggressivi o passivi; ovvero senza prevalere sull’altro o senza subire silenziosamente le scelte altrui. Essere assertivi non vuol dire persuadere l’altro nel pensarla come noi o concludere una conversazione con un senso di soddisfazione, a volte può accadere ma non sono gli elementi essenziali. L’aspetto fondamentale è la sensazione di aver detto tutto quello che ci premeva dire, di essere a posto con noi stessi, nel rispetto di noi stessi e degli altri. Non è sempre facile essere assertivi e non in tutte le situazioni possiamo far rispettare nello stesso modo i nostri diritti (pensiamo per esempio al luogo di lavoro), per questo occorre modulare questo tipo di comunicazione in base alle circostanze di vita.
Comunicare efficacemente in maniera assertiva è come trovarsi nel mezzo a due stili comunicativi opposti:
A questi due stili principali ne possiamo accostare un terzo che è un mix tra il primo e il secondo, ovvero, lo stile comunicativo passivo-aggressivo. Sono persone tendenzialmente remissive ma lamentose e critiche, che dicono sì e poi fanno l’opposto. Esse non riescono ad affrontare apertamente un conflitto, ma agiscono alle spalle e possono essere anche vendicative e provocatorie. Per fare un esempio, è la persona che si tira indietro quando è il momento di scegliere un’attività da fare, dicendo “facciamo quello che vuoi tu” e poi durante o dopo l’attività è scontrosa e lamentosa di ciò che si sta facendo o si è appena concluso. Vediamo come è molto più diffuso di quanto possiamo pensare.
C’è da dire che NON per forza una persona adotta UN SOLO stile comunicativo, anzi è più comune riconoscersi in uno stile comunicativo principale, ma al tempo stesso riconoscersi, occasionalmente o con alcune persone o circostanze, in un altro stile comunicativo.
Per vivere sereni e liberi il tipo di comunicazione migliore è quella assertiva e tutti noi dovremmo tendere a questa, anche perché se non lo facciamo, questo è spesso fonte di tensione e malessere nella coppia, in famiglia, al lavoro, ecc. Per aiutarci in questo ci sono delle tecniche e delle esercitazioni molto utili da fare con l’aiuto di un professionista.
Dr.ssa Sara Appoloni
Psicologa Psicoterapeuta a Pesaro