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Mediazione familiare e separazione

Dr.ssa Sara Appoloni - Psicologa Psicoterapeuta a Pesaro

Mediazione familiare e separazione

La mediazione familiare è un ambito abbastanza nuovo, spesso appannaggio di avvocati coinvolti nelle pratiche di separazione tra due coniugi che non riescono a sedare il conflitto e a trovare un accordo tra loro. La mediazione familiare ad orientamento sistemico familiare quando è svolta da uno psicologo (meglio ancora se specializzato in psicoterapia) acquista tutta un’altra profondità. L’obiettivo rimane sempre quello di trovare un accordo tra le parti, specie se ci sono bambini coinvolti nel conflitto genitoriale, ma è altresì quello di comprendere a fondo le dinamiche di coppia che li porta ancora a confliggere, cosa li ha uniti in passato e cosa li tiene ancora così uniti nel seme della discordia. Far luce su questi aspetti sottostanti, e spesso impliciti, a volte è l’unica chiave in grado di entrare nel cuore del problema e arrestare così il conflitto che potrebbe altrimenti protrarsi per anni. A volte ci si stupisce nel vedere due adulti molto intelligenti e capaci in molti ambiti che, in ambito di separazione, litigano come fossero adolescenti alle prese con le prime cotte amorose. Se stiamo su un piano razionale, questo non ha senso e restiamo interdetti, ma se diamo a tutto questo una cornice emotiva, ci rendiamo conto che ci sono delle ferite profonde dietro quelle urla, pretese, dispetti e ripicche. Uno sguardo poco attento può pensare che la difficoltà sia di ordine pratico (es. accordarsi sugli alimenti, decidere i giorni in cui i figli stanno da uno o dall’altro genitore, ecc), in realtà quelle difficoltà nascondono questioni emotive irrisolte ben più profonde.

Quando ci sono dei minori di mezzo è ancora più importante rivolgersi a uno specialista in questo ambito che possa aiutare la coppia genitoriale a mantenere il suo ruolo di cura e protezione verso i piccoli, che non hanno colpe. La cosa curiosa è che, quando si mette in luce proprio la necessità di mantenere il focus sui figli e la loro protezione, molte coppie dicono “noi no, non coinvolgiamo i bambini nei nostri litigi!”, quando sappiamo che quasi sempre non è così! Risposte di questo tipo solitamente sono ancora più preoccupanti, perché spesso sono il segnale di una totale mancanza di consapevolezza dell’impatto che il loro conflitto ha sui più piccoli. Anche il genitore più funzionale, in una fase come la separazione dal partner è mancante con i figli, proprio perché la sua mente è rivolta altrove: potrebbe quindi non accorgersi dei bisogni del figlio e quindi essere trascurante; così come potrebbe, seppur nel silenzio, portare malumore e tristezza appesantendo il clima famigliare; o ancora screditare in modo più o meno consapevole l’altro genitore creando “un conflitto di lealtà” nei minori. Piccoli gesti, parole fuori posto di denigrazione/svalutazione verso l’altro genitore, finiscono per coinvolgere inevitabilmente anche i figli, per non parlare di situazioni pesantemente conflittuali e ancor più problematiche. Ciò non significa che ogni separazione genera in automatico un trauma, anzi a volte può essere la soluzione migliore per la coppia e i figli, ma occorre accompagnare questo iter in modo molto attento e rispettoso.


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